Cosa può tenere insieme tante nuove progettualità diverse tra loro? Cosa le accomuna?
In una parola, il mutualismo, che oggi si declina in tre forme: il mutuo riconoscimento di una finalità comune, grazie al quale si aprono collaborazioni tra soggetti anche molto diversi fra loro; il mutuo supporto, che consente di aiutarsi l’uno con l’altro (perché nessuno si salva da solo); il mutuo beneficio, che prevede la ridistribuzione di valori anche legati all’intangibile, come la presenza di una comunità. Quali sono le prossime sfide? Lo abbiamo chiesto a Flaviano Zandonai, Open Innovation Manager, sociologo e docente all’Università di Trento.