Campomarzio

Piazza Silvio Pellico 5, 38122 Trento TN

In giro leggerete che Campomarzio è uno studio che si occupa di architettura, urbanistica, analisi e comunicazione visiva.

Non è vero.

O meglio, non solo. Custodi dello sguardo, ecco forse l’essenza della loro missione.

Perché per dare vita a Bolzanism, bisogna vedere Bolzano coi loro occhi. Bisogna avere il coraggio di sfondare pareti di indifferenza e coltrine di pregiudizi per guardare con occhi nuovi i quartieri di edilizia popolare.

Servono immaginazione, visione e una buona dose di rischio, per trasformare un parcheggio in una piazza davanti al Castello del Buon Consiglio di Trento.

E per immaginare la Trento del Futuro? C’è bisogno degli sguardi di tanti, della partecipazione di tutti. Serve un progetto co partecipato, guidato con eleganza e maestria da chi sa poi tradurre quelle idee in travi di abete, ferro, vernice e pietra. 

In un mondo di proporzioni, geometrie e regole, in cui tutto è soppesato e sotto controllo, come si misurano la relazione, l’impatto sulle persone? Come si misura il peso di uno sguardo?

Teresa si aggiusta gli occhiali e sorride.

“Io sono filosofa, sociologa, diplomata in Conservatorio, lavoro con tre architetti e due ingegneri.”

Forse è proprio lei il punto di svolta, la chiave di volta che regge l’architettura?

Teresa ci parla di intelligenza connettiva, di rigenerazione territoriale, di ri significazione dei luoghi.

Ci racconta dei progetti di Campomarzio, sicura di una metodologia solida e di una tecnica assodata.

Va dritta al punto, mentre parla.

E intanto i suoi occhi sono accesi di curiosità, avidi di dettagli da trasformare, di cappelli donchisciotteschi da girare a mo’ di bacile, di pezzi di reale da spalancare e restituire alla gente.

Per saperne di più: http://www.campomarzio.name/

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