Cantieri Meticci

via Massimo Gorki 6, 40128 Bologna BO

Per creare qualcosa di davvero nuovo c’è bisogno di andarlo a cercare e coltivarlo laddove nessuno aveva mai guardato.

Angela Sciavilla, project manager di Cantieri Meticci, ci accoglie nel grande Te-Atrio, uno spazio prima destinato al rapido passaggio per andare alla Coop e ora luogo di sosta, di riflessione, di meraviglia. Oggi l’atrio davanti a Spazio MET ospita infatti spettacoli teatrali per chi passa; come un punto fermo nel tran tran quotidiano, come un luogo per custodire l’ascolto.

Il Te-Atrio ci pone nell’atteggiamento migliore per incontrare l‘esperienza di Cantieri Meticci.

Il luogo in cui entriamo ha qualcosa di magico: ti sembra di sentire la vita che ci passa in mezzo. Ogni oggetto parla di qualcuno. Ci sono cassette della frutta riadattate, tavoli che fungono da schermi interattivi, vecchie radio, un pianoforte, suppellettili di varia natura. Cianfrusaglie? Incredibilmente, no! Perché ogni pezzo fa parte di una storia, ed è una storia che intreccia le vite dei migranti che qui trascorrono il loro tempo, ricostruendo una quotidianità fatta anche di spensieratezza.

Spazio MET prende vita all’interno del vecchio magazzino di Coop Alleanza 3.0. Le pareti che qualche anno fa erano sfondo di incessanti carichi e scarichi, oggi incorniciano le lezioni di teatro e risuonano di sonorità lontane.

Una costellazione di spazi con funzioni differenti: atelier per arti figurative, sale prove, laboratori di sartoria e falegnameria, zona di ristorazione.

Al centro: il dialogo, la collaborazione e lo scambio.

Un vero e proprio cantiere di meticciato sociale che, attraverso la mescolanza delle arti, si propone di favorire progetti artistici che possano avere un forte impatto sociale.

Usciamo dal MET con una sensazione strana, quasi adrenalinica. Forse è la sensazione di chi è entrato in punta di piedi in uno spazio dove, proprio ora, si sta cambiando il mondo.

Per saperne di più: https://www.cantierimeticci.it/

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