Cooperativa La Rete

Via Torquato Taramelli 8, 38122 Trento TN

Mi piacerebbe conoscere Joe Satriani”

“Quando i miei genitori non ci saranno più, tu ci sarai, vero?”

“Vorrei quella bottiglia lì di vino bianco, quella del vino buono”

Quanto vale un desiderio?

Questa storia non parte da una raccolta fondi per assistere le persone disabili.

È una storia che parla di desideri, a volte quasi impossibili.

Si parla anche di domande scomode, sollevate da figli diversamente abili. “Posso andare a vivere coi miei amici?”. Si parla di domande pesanti, sussurrate da genitori preoccupati “Chi si prenderà cura di mio figlio quando non ci sarò più?”

Domande urgenti, che hanno trovato risposta non nel filantropismo di un qualche eccentrico benefattore, ma nell’abbraccio di una intera comunità: una vera e propria Rete.

È partita così: alcune persone, prima poche e poi moltissime, hanno deciso di prendersi a cuore la vita di altre persone. E hanno avuto un’idea: mettere in circolo il bene, raccogliendo fondi senza chiedere un soldo ma restituendo valore sotto forma di sconti. Così è nata, in seno alla Cooperativa Sociale La Rete, l’idea della Bolletta del Cuore, che è stata messa a disposizione di un gruppo di realtà economiche e sociali “pronte a raccogliere la sfida di trasformare un bisogno individuale in un tema collettivo.”

Dalla collaborazione tra La Rete e Dolomiti Energia, Sait – Famiglie Cooperative, Federazione Trentina della Cooperazione, Casse Rurali Trentine e ConSolida, è nata Etika, gruppo di acquisto della cooperazione trentina. Etika ha negoziato un contratto riservato ai soci operatori, chiedendo al partner commerciale Dolomiti Energia uno sconto sul prezzo del contratto luce e gas (e alcuni vantaggi riservati ai soci, come 10 giorni di kilowattora in più gratis). In questo modo si è attivato un circolo virtuoso: mentre le famiglie beneficiano di un vantaggio economico sulla bolletta luce e gas, il fornitore riconosce 10 euro ogni anno per ciascun contratto sottoscritto. I soldi raccolti confluiscono poi in un fondo destinato ai bisogni delle persone con disabilità e alle loro famiglie, anche per finanziare progetti di vita indipendente.

Oggi, il fondo incassa circa 600.000 euro all’anno che vengono investiti in progetti e iniziative a ricaduta sociale: le persone con disabilità possono abitare in autonomia in sette appartamenti, sostenuti da educatori e operatori preparati.

Dove c’erano puro assistenzialismo e finanziamenti pubblici, la potenza di un’idea messa nel posto giusto ha generato un’impresa coraggiosa, che ha portato dei benefici per l’intera comunità.

Cosa succede a prendere sul serio un desiderio?

Succede che Mauro, da Trento, ha caricato in macchina il suo amico Matteo e l’ha portato a Milano; proprio lui, che non si poteva muovere, era in prima fila al concerto del suo idolo Joe Satriani.

Succede che quando mamma e papà non ci saranno più, potrai contare sul sostegno di un’intera comunità.

Succede che il panettiere si preoccupa, perché stamattina i ragazzi dell’appartamento hanno comprato una bottiglia di vino bianco, e allora avvisa l’educatore che avvisa il responsabile, che scopre la verità: che se scommetti sul desiderio e sulla libertà di quelle persone, loro non corrono a ubriacarsi sotto un ponte, ma invitano il parroco a cena e gli fanno il risotto col vino buono.  

Quanto vale un desiderio?

Per saperne di più: https://www.cooplarete.org/cosa-puoi-fare-tu/rete-energia-etika

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