La visita a Palermo del percorso Coop nei luoghi è segnata dai volti: quelli delle tante persone che hanno dato forma di impresa sociale al loro diritto a restare.
Moltivolti non è solo la casa di chi in Sicilia ci è nato ma di chi ci è arrivato, di chi ha dovuto lasciare il proprio luogo d’origine e imparare a chiamare casa un posto nuovo e diverso. I volti che qui incrociamo sono tanti, ognuno di questi ha la sua storia.
Moltivolti è 17 etnie. Qui si parlano 25 lingue. È coworking e ristorante. Si mangia e si beve bene. È dentro Ballarò, a Palermo. Proprio dentro.
Qui gravitano persone che lavorano nel quartiere con i cittadini e con i commercianti delle bancarelle. Si occupa anche di turismo e percorsi di turismo formativo. È anche la nave Mediterranea. Finanziata da Banca Etica.
È un luogo dove lavoro e impegno sociale e politico sono uno stile e una scelta di vita.
Si lavora con il quartiere. Con le persone del quartiere. Con i problemi reali alla ricerca di soluzioni reali. Qui bianco e nero da soli non esistono. La porta di ingresso di una sede universitaria con tanto di auditorium affaccia direttamente sui tappeti dei venditori ambulanti di usato. Direttamente su uno spazio “africano”, “nomade”, “arabo”. Qui la distanza è cortissima.
L’amore, il rispetto e l’impegno delle persone che qui lavorano nei confronti degli altri e della propria città, intesa come variegata comunità, non hanno bisogno di parole altisonanti. Basta vederli all’opera.
Per saperne di più: https://moltivolti.org/